Palizzi, illustre esponente dell’ottocento pittorico napoletano, ha soggiornato più volte a Cava de’ Tirreni, località da cui traeva grandi ispirazioni e di cui soleva dire:
"Il verde di Cava mi fa impazzire".La cittadina Metelliana, posta nell’omonima vallata circondata da monti ricoperti da fitti, meravigliosi boschi certamente si fregiava di un inimitabile mantello verde dalle più svariate tonalità, oggi ben diverso per i numerosi, continui incendi che li hanno veramente malridotti.Cava è punto di transito obbligato per coloro che vogliano accedere alla Costiera Amalfitana ed ai Monti Lattari percorrendo la direttrice tirrenica da Napoli verso Sud. Cittadina accogliente, caratterizzata da storici, ampi e lunghi porticati che la rendono unica nel Meridione, affonda le sue radici nei millenni. Ricca di tradizioni culturali, religiose, gastronomiche.
Momento impegnativo e spettacolare è l’annuale Festa di Monte Castello, cui fa seguito la ‘Disfida della Pergamena Bianca’.
Queste manifestazioni, strettamente interconnesse, coinvolgono ormai oltre mille figuranti e si concludono con una gara di sparo dei ‘pistoni’, archibugi il cui reale uso è cosa assolutamente unica per feste popolari, e non solo.
Insuperabile base logistica non soltanto per gite sui Lattari e sui Monti Picentini, ma anche per visite alle vicine Napoli, Pompei, Paestum, Costiera Amalfitana.